Ultima chiamata per la Coresina. Una chiamata che potrebbe anche non bastare, vista la situazione, ma alla quale non si può certo non rispondere. E questa è l’unica certezza di una sfida, quella contro il Palombara, che sarebbe dovuta arrivare in condizioni di classifica diverse - magari a distanza ravvicinata, con un possibile sorpasso e la speranza riaccesa -, e che invece arriva con una sola rotta ben tracciata: una vittoria non cambierebbe molto le cose, in quanto ridurrebbe da 8 a 5 i punti di distanza dal terzultimo posto, distanza che, con 9 partite ancora da giocare, non chiude definitivamente la porta per la salvezza. Ma neanche la spalanca. Una sconfitta, viceversa, significherebbe retrocessione quasi certa, diretta senza speranze ulteriori. Un mesto ritorno verso la Prima categoria che la Coresina sta cercando di evitare in ogni modo, donando al tecnico Gianluca Angelucci qualche rinforzo in più. Come nel caso di Christian Moyano, altro giocatore arrivato alla corte bianconera che però potrebbe non essere disponibile per domenica a causa del ritardo nell’arrivo del transfert dall’Argentina.

 

In ogni caso le buone notizie ci sono, a partire dal rientro di Daniele Filippi, sicuramente una delle poche luci in una stagione ricca di ombre. Torna dunque fosforo a centrocampo, ma è in attacco che continua l’emorragia di gol. E la speranza è che Sacripanti, Passarani, Loreti, Sirico e D’Ascenzi diano il loro contributo per regalare ai tifosi la prima vittoria in casa della stagione.

 

“Paradossalmente quella che si presentava come una partita facile è in realtà ora la più difficile di tutte - commenta il tecnico del Passo Corese - però l’unica cosa che potrebbe aiutarci è che non ci sono poi molti ragionamenti da fare, se vinciamo possiamo sperare ancora, e comunque sarà difficilissima, se perdiamo possiamo dire addio ad ogni tipo di velleità, e prepararci da subito a tornare in Prima categoria. Cercheremo di prendere la prima strada, ma servirà l’apporto di tutti”.