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PAGELLONE DI FINE STAGIONE

Petruccioli 6
Il suo voto dovrebbe sdoppiarsi; uno riferito alla prima metà di campionato, dove più volte si porta sul “groppone” il peso della sconfitta – o di peggior giocatore, causa papere, l’altro di tutt’altra portata dove è proprio lui più volte a tenere acceso il lumicino della speranza chiamato salvezza. Fondamentale il rigore parato nella prima di ritorno che consente ad Angelucci di incassare il primo punto della sua stagione, ancor di più nei doppi interventi su Rufini della Vigor Perconti che consentono al ’99 di uscire indenne sul campo a quel tempo della seconda in classifica. Nel girone di ritorno è sempre affidabile e super concentrato eccezion fatta forse per la partita contro il S. Susanna.


Mazzagrilli 6+
La sua annata si chiude con solo 2 presenze all’attivo. Un goal subito su calcio di rigore ed un altro respinto in quel di Amatrice, dove complice l’aria quasi di casa, sforna una prestazione maiuscola che gli consente di mantenere la porta del ’99 inviolata. Atleta serio e scrupoloso, sempre presente agli allenamenti nonostante sia a conoscenza del suo ruolo di secondo. Più che positiva la sua stagione.


Allegrini 6,5
Prima parte di stagione da protagonista. Vista la scarsa condizione fisica di Quattrocchi, l’assenza giustificata di Ceci (e la non presenza di Ippoliti e di De Angelis S. in rosa) è lui il punto di riferimento della retroguardia bianconera. Condisce la sua stagione con 3 reti tutte di testa su azione di calcio d’angolo tanto da guadagnarsi il soprannome di Mimmo Gomez. Nella seconda parte complice gli arrivi di Ippoliti e De Angelis si vede meno, ma quando chiamato in causa è sempre tra i più reattivi.


De Angelis. S. 6,5
Arriva nella settimana che precede il primo derby stagionale. La situazione all’epoca era disperata e la retroguardia più volte sbandava nonostante il miglior Allegrini. A lui si chiedeva di portare esperienza, cattivera agonistica e sicurezza. Per diversi periodi ci è riuscito non lesinando di certo randellate a destra e a manca agli avversari. Si è fatto rispettare alla faccia dei giovani che lo davano per finito. Conclude la stagione con un goal.


Quattrocchi 6,5
Era stato la rivelazione della stagione precedente, ma ha rischiato per lunghi tratti di rimanere l’ombra di se stesso. Paga a caro prezzo la mancata preparazione, ma nel girone di ritorno visti gli allenamenti ferrei e mirati del mister torna a giocare su buonissimi livelli.


Ceci 6,5
Anche lui al pari di De Angelis S. fa la sua prima apparizione stagionale nel derby d’andata, e la sua prestazione è stratosferica, annulla Pastorelli e fornisce un assist per Mennuni. La sua condizione fisica è quasi sempre al top, patisce giusto in sul calar della stagione complici i primissimi caldi e la contemporanea indisponibilità ad allenarsi.


Ippoliti 7
E’ forse l’innesto più importante del Presidente Vollera dopo l’ingaggio di Euesepi. Classe 1991 è un difensore fortissimo. Giovane quanto esperto. Può giocare da centrale e da terzino senza patemi d’animo e vederlo giocare è una bellezza. Nelle sue 15 presenze stagionali sbaglia al massimo 1-2 gare per il resto è sempre tra i migliori non solo del reparto ma anche della squadra. Scoperta di mister Angelucci che ci vede lungo nell’andarlo a prendere durante la finestra del calciomercato invernale. Scommessa ripagata.


Fuchs 6
Si vede solo in due occasioni, e tutte e due le volte contro il Saxa Flaminia. All’andata la sua prestazione non è delle migliori (ma in quella domenica furono ben pochi a salvarsi) mentre nella gara d’andata viene gettato nella mischia a pochi minuti dalla fine per dar manforte ai compagni. Volenteroso.


Giuliani 6
Le sue apparizioni si fermano poco prima del mese di dicembre quando è costretto a lasciare il posto ad un Ceci in formato super. Le sue prestazioni sono sempre discrete eccezion fatta per la partita con il Contigliano quando appena entrato liscia il pallone e fa segnare gli avversari risultando il peggiore dei suoi. Nel girone di ritorno non si vede quasi mai, se non nell’ultima di campionato quando il mister gli regala l’ultima passerella davanti al pubblico per premiarlo della serietà ed impegno con cui ha affrontato la stagione.


Quacquarelli 7+
Forse avrò il debole per questo giocatore, ma la gamba e la rapidità che ha lui in questa squadra al massimo la si ritrova in Eusepi. Non è mai domo, corre in lungo e in largo anche se spesso disobbedisce al dettato del mister preferendo di più la fase offensiva. Si scopre centrale di difesa con mister Angelucci che vede in lui il compagno di reparto ideale per De Angelis. Il piede non è dei migliori, chiude infatti con un solo goal all’attivo. È sempre tra i migliori in campo, peccato che i suoi colpi di testa gli costino però la corona di più ammonito della squadra.


Serrecchia 7,5
Che dire di questo classe ’79? La sua stagione (travagliata nel girone d’andata per un infortunio alla caviglia) si può riassumere con la prodezza balistica con il Contigliano quando fa alzare in piedi tutti gli spettatori del “Comunale” che esclamano “ ma che goal ha fatto?”. È un giocatore importantissimo, è lui che da quel giusto equilibrio al centrocampo ed è sempre lui che si fa sentire in mezzo al campo. È il capitano morale nonché mister in campo. Senza di lui probabilmente non ce l’avremmo fatta.


De Castro 6
E’ relegato al ruolo di comprimario, ma accetta la panchina senza polemiche rendendosi conto che con un Mariotti (prima) e un Quacquarelli (poi) così è difficile esser la prima scelta. Anche lui come quelli che si vedono meno è un giocatore correttissimo che sposa la causa bianconera con fedeltà e massimo impegno.


Ceccarelli 6+
Il giovane sabino proveniente dal Settebagni poteva/doveva esser la sorpresa del ’99. Diverse sono le apparizioni che gli concede mister Cherubini ma purtroppo non sempre riesce a lasciare il segno. La sua migliore prestazione è con il Saxa Flaminia nel girone d’andata quando sembra un folletto indiavolato (fa ammonire diversi avversari e addirittura ne fa espellere uno). Per il resto tanto impegno ma spesso risulta come Davide contro Golia (i veterani della prima) dando vita ad una lotta impari.


Barranca 7-
Si è vero all’inizio della stagione ho più volte espresso i miei dubbi su questo giocatore. Ma dopo la cura Angelucci mi sono dovuto ricredere, per carità la corsa spesso manca o viene meno troppo presto ma ha un intelligenza tattica, una visione di gioco e una capacità di inserimento che sono fuori dal comune. È sempre lui che capisce se i compagni sono in difficoltà e se ce bisogno di “accorciare” per non prenderle. Leale sia nello scendere in campo sia nello stare in panchina!


Ciceroni 7+
Stagione stratosferica per lui. Quando mancavano Serrecchia e De Angelis sapeste quante volte ha retto la baracca da solo correndo per tutti e senza mai risparmiarsi. Unico neo della stagione le 4 giornate che rimedia nella partita con il Grotti; andando a lasciare i compagni già in fortissima difficoltà per tutto il mese di gennaio. Con Angelucci vive un periodo a fasi alterne, visti i carichi di lavoro pesantissimi a cui lo sottopone il Profeta. Ma nelle ultime giornate i risultati si vedono e nella gara con il fidene sfiora anche per due volte il goal. Anche lui è senz’altro uno dei giocatori chiave di questa salvezza.


Belli 6,5
Si vede poco nella prima parte di stagione complice un infortunio in fase di preparazione. Nella seconda tra presenze da titolare e da riserva fa bottino pieno. Conclude la stagione con un goal (ad Amatrice) ed un rigore sbagliato contro l’Atletico Fidene che di fatto sancisce la fine dell’era Cherubini. Si fa notare più che per l’intensità e la quantità, per la sua qualità. È geniale in alcuni passaggi smarcanti ed è furbissimo il più delle volte a guadagnarsi diversi calci di rigore. Anche lui però alle volte soffre di colpi di testa (vedi Mentana, dove dopo aver lasciato la squadra in 10 subiamo il pareggio nell’extratime).


De Angelis N. 8-
E’ l’idolo dei tifosi, il giocatore con più esperienza ( ne ha fatte di categorie e quante vittorie…), è il compagno che tutti vorrebbero, è quello a cui i compagni tutti ed i mister si rivolgono, è semplicemente IL CAPITANO…è il bello delle donne (secondo rumors locali). Dopo le vittorie accumulate negli anni ci permettiamo di dire che anche questa è una di quelle. Una salvezza raggiunta a ’90 minuti dalla fine, cercata con le unghie e con i denti, senza mollare di un centimetro. La salvezza di tutti, voluta e rincorsa per tutto il campionato. Ed è proprio lui il simbolo di questa stagione. È sua la punizione che a ‘270 dalla fine del campionato che permette al popolo del ’99 di credere e sperare ancora nella salvezza. Dopo la sconfitta a poggio fidoni a 5 dalla fine nessuno più ci credeva. Ma lui è andato in goal contro: valle del tevere (a 4 dalla fine), grotti (3 dalla fine, regalandoci i 3 punti) e nell’ultima apparizione contro l’atletico fidene, quando i “cugini” vincevano sul 3-1 e noi conducevamo 1-2 ma con una certa pressione e paura per il goal dei rossoverdi che potevano riaprire la gara. Ed è proprio li che IL CAPITANO ha preso per mano la squadra e l’ha portata verso la salvezza. Chiude la stagione con 4 reti e con diversi acciacchi…ma che giocatore! Ed è proprio per questo che la gente lo ha eletto simbolo della squadra dedicandogli anche il famoso tormentone “dinamì dinamì dinamì dinamì dinamì…dinamite…dinamite…dinamite…dinamite…dinamì NICOLA…


Melone 6,5
Arriva insieme ad Eusepi nel mercato di gennaio ma la sua condizione fisica è a dir poco scadente. Le partite più belle sono senz’altro con Amatrice nel girone di ritorno (assist), il derby di ritorno, con la capolista valle del tevere e con l’atletico fidene dove finalmente riesce a siglare la sua prima rete stagionale. Quando è in forma è davvero difficile fermarlo, l’azione che predilige è quella del rubar palla in mezzo al campo e poi defilarsi dando vita a lunghe cavalcate verso la porta avversaria. Chissà cosa avrebbe potuto fare se avesse riacquistato la forma fisica un po’ prima?


Eusepi 8,5
Che dire del bomber bum bum Eusepi? L’abbiamo più volte incensato nel corso della stagione e lo ripetiamo un’altra volta, è un giocatore di un’altra categoria questo. Calcia di destro e di sinistro, segna in tutti i modi di testa di piede, di mezza rovesciata, di rovesciata, sguscia via tra gli avversari che è una bellezza e anche quando non esistono spazi lui se li inventa. In appena 12 presenze sigla 11 reti il più delle volte che portano non solo punti pesanti ma che sono di pregevole fattura. Come direbbe Cassano o Eusepi bene bene…speriamo che gli piaccia la canzone “ se ci lasci non vale”…


Mennuni 8
Se non ci fosse stato Eusepi si sarebbe aggiudicato la palma di migliore della stagione. È lui che si carica la carretta sulle spalle per tutto il girone d’andata prendendo il più delle volte carichi di legnate disumani. Ma lui è come i giganti buoni si mette lì e aspetta, aspetta fino a quando gli avversari commettono l’errore e “tac” li punisce. Indescrivibile la gioia che ci fa provare nel derby d’andata quando per due volte ci fa accarezzare il sogno di vincere per la prima volta la stracittadina. Chiude la stagione con 13 goal fatti. Incredibile l’affinità con il compagno Eusepi. Chissà come sarebbe finita nel derby di ritorno se ci fosse stato anche lui in campo?


Civica 6
Anche lui si vede poco in stagione, complici impegni lavorativi e forse anche la convinzione (peraltro infondata) di non rientrare nei piani del mister. Si vede dall’inizio solo in occasione della gara con il Saxa Flaminia in cui funge da schermo dinanzi alla retroguardia. La sua prestazione è timida se non in occasione di uno slalom in cui stava per far esplodere di gioia i compagni.


Pinzari 6
Non riesce a siglare la rete n. 100 con la maglia del ’99, ormai una seconda pelle per lui. In stagione si ferma a 2 goal. Nella seconda parte risente del cambio dell’allenatore e della posizione di ala che spesso gli viene affidata da Angelucci. Lui non gradisce perché purtroppo un bomber ha sempre e solo una voglia: quella di fare goal.

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